A cura di Marina Bestetti
E' il risultato di uno studio condotto dal Duke University Medical Center che ha coinvolto quasi dodicimila persone reclutate tra i vari centri medici in molti paesi del mondo, fra cui gli Stati Uniti, la Germania, il Canada, la Svezia, l'Inghilterra e l'Italia.
Addirittura sembrerebbe che chi è colpito da infarto abbia maggiori probabilità di sopravvivenza se ha passato più anni sui banchi di scuola. In pratica più si è studiato, meglio si è in grado di superare un evento traumatico come può essere un infarto. Sono molteplici i fattori che entrano in gioco: innanzitutto chi ha un livello di istruzione inferiore, è maggiormente esposto a situazioni stressanti (problemi economici, di lavoro.) che dopo un infarto sono ancora più pesanti da affrontare. Inoltre è meno disposto a modificare il proprio stile di vita per poter affrontare al meglio la nuova situazione.
(Xagena 2001)
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