L’assunzione di cipolla ed aglio inversamente correlata al rischio di tumore
I vegetali agliacei sono noti fin dall’antichità per le loro potenziali proprietà benefiche.
Tuttavia, i benefici di questi vegetali sono ancora argomento di discussione.
Ricercatori italiani hanno valutato il ruolo dei vegetali agliacei nell’eziologia di varie neoplasie.
Sono stati impiegati i dati di studi caso-controllo, italiani e svizzeri.
L’assunzione di cipolla ( Allium cepa ) variava tra le 0-14 e le 0-22 porzioni/settimana tra i casi ed i controlli, rispettivamente.
Gli odds ratio ( OR ) per la più alta categoria di assunzione di cipolla e aglio ( Allium sativarum ) erano, rispettivamente, 0.16 e 0.61 per il tumore della cavità orale e la faringe, 0.12 e 0.43 per il tumore esofageo, 0.44 e 0.74 per il tumore colorettale, 0.17 e 0.56 per il tumore laringeo, 0.75 e 0.50 per il carcinoma mammario, 0.27 e 0.78 per il carcinoma ovarico, 0.29 e 0.81 per il carcinoma prostatico e 0.62 e 0.69 per il tumore a cellule renali.
I dati, che si riferiscono a popolazioni dell’Europa del Sud, hanno mostrato un’associazione inversa tra la frequenza nell’uso dei vegetali agliacei ed il rischio di diversi tumori. ( Xagena_2006 )
Galeone C et al, Am J Clin Nutr 2006; 84: 1027-1032
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Onco2006