L’attività fisica moderata ed intensa aumenta l’aspettativa di vita
L’inattività fisica è un fattore di rischio modificabile per la malattia cardiovascolare.
Tuttavia, poco è conosciuto riguardo agli effetti dell’attività fisica sull’aspettativa di vita con o senza malattia cardiovascolare.
L’obiettivo dei Ricercatori dell’Erasmus MC University Medical Center di Rotterdam è stato quello di calcolare le conseguenze di differenti livelli di attività fisica dopo i 50 anni sull’aspettativa di vita generale e sull’aspettativa di vita con o senza malattia cardiovascolare.
Le tabelle di vita sono state costruite grazie ai dati del Framingham Heart Study.
Secondo gli Autori, l’attività fisica moderata ed intensa sarebbe associata ad un aumento dell’aspettativa di vita generale di 1.3 e 3.7 anni, e di 1.1 e 3.2 anni nei soggetti senza malattia cardiovascolare, rispettivamente, per gli uomini di età uguale o superiore ai 50 anni nei confronti di coloro che invece svolgono una ridotta attività fisica.
Per le donne, l’aumento dell’ aspettativa di vita generale è stato di 1.5 e 3.5 anni, e di 1.3 e 3.3 anni senza malattia cardiovascolare, rispettivamente.
I dati dello studio hanno indicato che le persone che non seguono nell’età adulta uno stile di vita sedentario non solo prevengono la malattia cardiovascolare , indipendentemente da altri fattori di rischio, ma aumentano anche l’aspettativa di vita generale e l’aspettativa di vita senza malattia cardiovascolare.
Questo effetto che già si evidenzia con l’esercizio moderato raggiunge il suo massimo con l’attività fisica intensa. ( Xagena_2005 )
Franco OH et al, Arch Intern Med 2005; 165: 2355-2360
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Cardio2005