Nuovi farmaci dalle lance avvelenate dei capi tribù Zulù

A cura di Gabriella La Rovere, Medicina Estetica e Naturale

Gli scienziati affermano che il veleno, trovato nella corteccia delle radici dei cespugli di salice, possa agire contro i tumori.

Pazienti affetti da cancro potranno essere aiutati da un veleno normalmente presente sulla punta della lancia dei capi tribù Zulù. Gli scienziati affermano che il veleno, trovato nella corteccia delle radici dei cespugli di salice, possa agire contro i tumori. A differenza degli altri trattamenti che distruggono sia le cellule cancerose che quelle sane, il veleno attaccherebbe i vasi sanguigni, influenzando la neoangiogenesi. La Società Americana di Oncologia Clinica, che ha portato avanti lo studio, afferma che i tumori hanno presentato una riduzione del 50% del flusso sanguigno nella metà dei pazienti. I trials clinici con il veleno, chiamato CA4P, cominceranno alla fine di quest'anno e se ciò andrà bene, il farmaco verrà usato per trattare persone affette da cancro del colon, ovaie e polmoni.