Sfidiamo l'insonnia.

A cura di Marina Bestetti

Uno dei maggiori errori che si possono commettere per combattere l'insonnia è sfidarla apertamente e ostinarsi a cercare di addormentarsi, con l'unico risultato di innervosirsi e perdere definitivamente il sonno. Proviamo allora ad aggirare l'ostacolo. Se vediamo che continuiamo a rigirarci nel letto, proviamo ad alzarci e ad andare in un'altra stanza a svolgere qualche attività rilassante: leggere un libro o sfogliare il giornale, meglio evitare la televisione, lo schermo emette delle radiazioni luminose a pieno spettro, simili a quelle del sole, stimolando così il cervello a rimanere sveglio.
Per evitare che si crei la pericolosa associazione camera da letto=insonnia, è bene cercare di andare a letto solo quando si iniziano ad avvertire i primi "sintomi" di assopimento. E' poi molto importante rispettare gli orari. Se abbiamo passato una notte insonne, non dobbiamo cercare di recuperare la mattina seguente: l'unico risultato sarebbe un senso di stordimento generale. Almeno un paio d'ore prima di coricarsi si dovrebbero infine interrompere tutte le attività impegnative che manterrebbero "sveglio" il cervello e permettere all'organismo di iniziare a rilassarsi. L'ideale è un bagno caldo e un libro o un film divertenti.
(Xagena 2001)