Nessuna evidenza di aumentato rischio di tumore del colon-retto dopo assunzione con la dieta di acrilamide
Esistono pareri contrastanti sulla relazione tra l’acrilamide presente nei cibi e l’aumentato rischio di tumore.
L’acrilamide è classificata come un probabile carcinogeno per l’uomo, e studi su animali hanno dimostrato un’aumentata incidenza di tumori nei ratti esposti a livelli molto alti della sostanza.
Uno studio di Ricercatori dell’Harvard Medical School di Boston e del Karolinska Institutet di Stoccolma ha analizzato la relazione tra acrilamide nel cibo ed il rischio di tumore del colon-retto.
Sono stati utilizzati i dati prospettici dello Swedish Mammography Cohort.
La coorte comprendeva 61.467 donne, arruolate tra il 1987 ed il 1990.
Nel 2003 i casi di tumori al colon sono stati 504, e 237 quelli del retto.
L’assunzione media di acrilamide con la dieta è stata di 24.6microg/die.
Il caffè ( 44% ), le patate fritte ( 16% ), il pane croccante ( 15% ) erano le principali fonti di acrilamide.
Dopo aggiustamento per i potenziali confondenti, non è stata osservata alcuna associazione tra l’assunzione di acrilamide e tumore del colon-retto. ( Xagena_2005 )
Mucci LA et al, Int J Cancer 2006; 118: 169-173
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Onco2005