L'assunzione di frutta e verdura riduce l'incidenza di malattie cardiovascolari, ma non le malattie tumorali


Uno studio prospettico, coordinato da Ricercatori dell'Harvard School of Public Health a Boston, ha valutato la relazione tra assunzione di frutta e verdura e l'incidenza di malattia cardiovascolare, di cancro, e di morte per altre cause in due coorti.

Sono stati esaminati i questionari compilati da 71.910 femmine, partecipanti al Nurses' Health Study, e da 37.725 maschi, partecipanti all'Health Professional's Follow-up.

Tutti i partecipanti al basale non presentavano malattie croniche.

I questionari sono stati compilati per la prima volta tra il 1984 ed il 1986, ed aggiornamenti riguardanti la dieta sono stati eseguiti nel 1986, 1990 e 1994 per le donne e nel 1990 e nel 1994 per gli uomini.

Il periodo osservazionale è durato fino al 1998.

Durante il follow-up tra le donne si sono verificati 9.329 eventi, di cui 1964 malattie cardiovascolari, 6584 tumori e 781 altre morti; tra gli uomini si sono invece avuti 4957 eventi di cui 1670 malattie cardiovascolari, 2500 tumori, e 787 altre morti.

Dall'analisi combinata tra i dati di uomini e donne è emerso che l'assunzione totale di frutta e verdura, soprattutto a foglia verde, era inversamente associata al rischio di malattia cardiovascolare, ma non al rischio di malattia tumorale.

Da questo studio è emerso che l'aumentato consumo di frutta e verdura era associato ad una modesta, non statisticamente significativa, riduzione nello sviluppo di malattie croniche maggiori.
Il beneficio ha riguardato solo l'incidenza di malattia cardiovascolare. ( Xagena_2004 )

Hung H C et al, J Nat Cancer Inst 2004; 96: 1577-1584



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