Una maggiore assunzione di carne rossa è associata a rischio di carcinoma mammario nelle donne in premenopausa


La relazione tra assunzione di carne rossa e tumore mammario non è ben definita.

Uno studio ha valutato il rischio di tumore alla mammella e l’assunzione di carne rossa nelle donne in premenopausa di età compresa tra 26 e 46 anni nel Nurses’ Health Study II.

L’assunzione di carne rossa è stata valutata mediante un questionario somministrato nel 1991, 1995 e 1999.
Le donne che hanno risposto sono state tenute sotto osservazione fino al 2003.

Nel corso del follow-up su 90.659 donne in premenopausa, sono stati documentati 1.021 casi di carcinoma mammario invasivo.

Una più alta assunzione di carne è risultata fortemente correlata ad un aumentato rischio di tumori mammari positivi per il recettore dell’estrogeno e del progesterone ( ER+/PR+; n = 512 ), ma non di tumori ER-/PR- ( n = 167 ).

Rispetto alle donne che hanno assunto 3 o meno porzioni di carne rossa alla settimana, il rischio relativo di tumore alla mammella ER+/PR+ con l’aumentare del consumo di carne rossa è risultato: 1.14 per 3-5 porzioni alla settimana, 1.42 per più di 5 porzioni alla settimana e di 1 o meno porzioni al giorno, 1.20 per 1-1.5 porzioni al giorno, e 1.97 per più di 1.5 porzioni al giorno ( test per trend, p = 0.001 ).

Il rischio relativo per i tumori mammari negativi per il recettore dell’estrogeno e del progesterone ( ER-/PR- ) è risultato: 1.34, 1.21, 0.69 e 0.89, rispettivamente.

I dati dello studio hanno evidenziato che una più elevata assunzione di carne rossa può rappresentare un fattore di rischio per il carcinoma alla mammella ER+/PR+ nelle donne in premenopausa. ( Xagena_2006 )

Cho E et al, Arch Intern Med 2006; 166: 2253-2259




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