Studio REPAIR-AMI: miglioramento dell’outcome clinico dopo somministrazione intracoronarica di cellule progenitrici autologhe
Ricercatori dello studio REPAIR-AMI hanno esaminato l’outcome ( risultato ) clinico dopo somministrazione intracoronarica di cellule progenitrici autologhe nei pazienti con infarto miocardico acuto ( IMA ).
Allo studio hanno preso parte 204 pazienti che erano stati sottoposti con successo a riperfusione dopo infarto miocardico acuto.
Questi pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere un’infusione intracoronarica di cellule progenitrici derivate dal midollo osseo ( BMC ), oppure placebo, all’interno dell’arteria infartuata, 3-7 giorni dopo la terapia di riperfusione.
A 12 mesi, l’end point cumulativo di morte, infarto miocardico o necessità di rivascolarizzazione, è risultato significativamente ridotto nel gruppo in cui sono state infuse le cellule progenitrici, derivate dal midollo osseo, rispetto al placebo ( p = 0.009 ).
In modo simile, l’end point combinato di morte, recidiva di infarto miocardico e riospedalizzazione per insufficienza cardiaca, è risultato significativamente ridotto ( p = 0.006 ) nei pazienti riceventi le cellule progenitrici autologhe per via intracoronarica.
Lo studio ha mostrato che la somministrazione di cellule progenitrici autologhe derivate dal midollo osseo è associata ad una significativa riduzione di eventi avversi cardiovascolari maggiori ( MACE ) dopo infarto miocardico. ( Xagena_2006 )
Schachinger V et al, Eur Heart J 2006; 27: 2775-2783
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Cardio2006