Marcatori tumorali di trasformazione maligna: precoce meccanismo di alterazione del tessuto tumorale mammario


Sono stati individuati marcatori molecolari del tessuto tumorale mammario, che compaiono in una fase estremamente precoce della trasformazione neoplastica del tessuto. Si tratta di alcuni MicroRNA ( miRNA ) individuati come attenuatori dei processi di oncogenesi.
L’EGF, un fattore di crescita che gioca un importante ruolo nella formazione e proliferazione di cellule tumorali, riduce l’espressione dei miRNA con conseguente incremento di geni ad attività oncogenica. Tuttavia questo meccanismo è stato individuato solo nelle cellule tumorali mentre nel tessuto peritumorale i MicroRNA stimolati con EGF non hanno attenuato la propria espressione. La ridotta espressione di questi miRNA rappresenta quindi un potenziale segnale di trasformazione tumorale ed è un evento molecolare molto precoce.

Lo studio pubblicato su Science Signaling ha dimostrato che cellule mammarie stimolate con EGF attivano programmi di espressione genica aberranti, come si osserva nel tumore alla mammella, ed ha inoltre evidenziato che i MicroRNA, invece, stimolati con EGF attenuano la propria espressione genica con la conseguente attivazioni di eventi oncogenici.
Tali risultati evidenziano come i MicroRNA, piccole sequenze di RNA non codificanti, che non danno quindi origine ad una proteina ma che sono in grado di inibire l’espressione genica a livello post-trascrizionale, siano importanti regolatori dell’attività dei geni e pertanto possono avere un ruolo di rilievo nella prevenzione delle formazioni neoplastiche.

Lo studio ha messo a confronto due importanti casistiche, la prima dell’Università di Oslo e la seconda dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena ( IRE ).
Nella prima casistica l’analisi molecolare del solo tessuto canceroso del seno ha confermato che la ridotta espressione di un gruppo di miRNA indotta dal fattore EGF favoriva la crescita abnorme di cellule tumorali.
Con l’analisi molecolare della seconda casistica che comprendeva anche il tessuto peritumorale, si è visto che non c’è solo un rapporto di causa effetto. Infatti se depotenziando un gruppo di 23 MicroRNA si verifica un’attivazione potente di oncogeni, nella casistica fornita dall’Istituto Regina Elena che comprendeva anche tessuto peritumorale, si è visto che l’alterazione dei MicroRNA prodotta dal trattamento con EGF è specifica del tessuto tumorale e non del corrispettivo peritumorale.
In definitiva la ridotta espressione di questi miRNA è un potenziale marcatore del tessuto tumorale mammario ed è un evento molecolare molto precoce di trasformazione tumorale.
Tale precocità si ascrive al fatto che la modulazione dell'espressione dei miRNA precede quella dell'espressione genica i cui prodotti proteici causano la trasformazione tumorale del tessuto mammario.

La scoperta è stata possibile anche grazie all’applicazione della tecnologia dei microarray, impiegata nell'analisi dei profili d’espressione genica e di miRNA, vale a dire nella valutazione di quali geni sono accesi e quali spenti in una determinata situazione. Questo sistema permette di studiare l'espressione di decine di migliaia di geni contemporaneamente e in tempi molto rapidi. ( Xagena_2010 )

Fonte: Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, 2010



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