Immunoterapia antitumorale con Nivolumab, un inibitore del checkpoint immunitario PD-1


Nivolumab ( Opdivo ) è un nuovo farmaco in sperimentazione per il trattamento del melanoma, del tumore al rene e del tumore al polmone non-a-piccole cellule.

Nivolumab è un anticorpo monoclonale IgG4 pienamente umanizzato che agisce come immunomodulatore bloccando la proteina PD-1 ( Programmed cell death 1 ), un recettore co-inibitorio espresso dai linfociti T attivati, necessario per eludere la sorveglianza immunitaria. Il blocco di tale proteina potrebbe superare la resistenza immunitaria e mediare la regressione del tumore.

I primi risultati con Nivolumab avevano indicato tassi di risposta duratura compresi tra il 20% e il 30% in svariati tumori, superiori rispetto ai tassi di risposta duratura del 10-15% ottenuti dalle immunoterapie antitumorali negli ultimi 30 anni.

Molte delle mutazioni alla base dei tumori possono essere specificatamente riconosciute e colpite da parte del sistema immunitario.
Inoltre, il sistema immunitario è in grado di adattarsi e di evolvere in parallelo con la neoplasia.

L’immunoterapia è diversa da tutte le altre terapie anti-tumorali. Il sistema immunitario conserva memoria, ne è un esempio il caso di 3 pazienti su 39, trattati con Nivolumab, nei primi studi sull’uomo nel melanoma, nel carcinoma a cellule renali, nel carcinoma al polmone non-a-piccole cellule e nel carcinoma colorettale.
I tre pazienti hanno avuto risposte oggettive per un periodo molto lungo dopo un solo ciclo di trattamento con Nivolumab.
Un paziente con un tumore del colon-retto ha avuto una risposta completa dopo alcuni mesi di terapia, che si è mantenuta per 4 anni dopo l'inizio del trattamento.
Un paziente con un cancro al rene ha avuto una risposta parziale dopo alcuni mesi di trattamento, il tumore ha continuato a ridursi e dopo 3 anni si è osservata una risposta completa, che si è mantenuta fino al quarto anno.
Infine, un paziente con melanoma ha avuto una risposta parziale e gli è stata sospesa la terapia dopo pochi mesi. Il terzo anno post-arruolamento, quel paziente ha sviluppato metastasi linfonodali e ha quindi ripreso il trattamento, raggiungendo nuovamente una risposta parziale nel corso del quarto anno.

Nel follow-up di uno studio di fase 1 riguardo Nivolumab, si sono ottenute regressioni tumorali durature in circa 300 pazienti con tumore del polmone, melanoma e tumore del rene, regressioni che si sono mantenute anche dopo la sospensione della terapia. ( Xagena_2013 )

Fonte: American Association for Cancer Research ( AACR ) Meeting, 2013

Xagena_Medicina_2013