Terapia immunosoppressiva: il Verapamil sembrerebbe potenziare l'azione della Ciclosporina A e del Tacrolimus
Ciclosporina A e Tacrolimus prevengono la proliferazione, ma non la migrazione transendoteliale dei linfociti alloreattivi negli organi del donatore.
Come conseguenza sotto terapia Ciclosporina A/Tacrolimus sono stati osservati gravi effetti indesiderati, come nefrotossicità e neurotossicità.
Farmaci dotati di proprietà atte a bloccare l'infiltrazione potrebbero aumentare l'efficacia dell'attuale protocollo immunosoppressivo, riducendo i dosaggi di CiclosporinaA/Tacrolimus.
Poiché gli ioni calcio svolgono un ruolo critico nell'interazione cellula-cellula, il Verapamil, un bloccante dei canali del calcio, potrebbe rivelarsi un farmaco adatto.
Esperimenti in vitro hanno dimostrato che il Verapamil blocca la penetrazione delle cellule T CD4+.
(Blaheta RA et al., Transplantation 2000; 69: 588-597)
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