Stenting carotideo ed endoarterectomia seguiti da infarto miocardico


Lo studio CREST ( Carotid Revascularization Endarterectomy Versus Stenting Trial ) ha mostrato un rischio di ictus più elevato dopo posizionamento di stent a livello carotideo, e un rischio di infarto del miocardio più elevato dopo endoarterectomia carotidea.

La valutazione di biomarcatori cardiaci ed elettrocardiogrammi ( ECG ) sono stati effettuati prima e 6-8 ore dopo le due procedure e nel caso di evidenze cliniche di ischemia.

Nello studio CREST, l’infarto del miocardio è stato definito come un innalzamento dei biomarcatori più dolore al petto o prova elettrocardiografica di ischemia.

È stata prespecificata un’ulteriore categoria di innalzamento di biomarcatori senza dolore al petto e senza anomalie nell’elettrocardiogramma ( solo biomarcatore + ).

Nel corso del follow-up sono state valutate la mortalità cruda e la mortalità per infarto miocardico aggiustata per il rischio e la categoria solo biomarcatore +.

Tra i 2502 pazienti, si sono manifestati 14 infarti del miocardio con impianto dello stent nell’arteria carotide e 28 con endoarterectomia carotidea ( hazard ratio, HR=0.50; P=0.032 ) con un rapporto mediano di biomarcatori 40 volte il limite superiore di normalità.

Altri 8 pazienti con stenting carotideo e 12 con endoarterectomia carotidea hanno mostrato solo biomarcatore + ( HR=0.66; P=0.36 ).

Rispetto ai pazienti senza innalzamento dei biomarcatori, la mortalità è risultata più alta in un periodo di 4 anni per quelli con infarto del miocardio ( HR=3.40 ) o solo biomarcatore + ( HR=3.57 ).

Dopo aggiustamento per fattori di rischio basali, sia l’infarto miocardico sia solo biomarcatore + sono rimasti indipendentemente associati a un aumento della mortalità.

In conclusione, nei pazienti randomizzati a endoarterectomia carotidea versus stenting carotideo, sia l’infarto del miocardio, sia il solo biomarcatore + ( innalzamento dei biomarcatori senza dolore al petto e senza anomalie all’elettrocardiogramma ) sono risultati più comuni con endoarterectomia carotidea.
Benchè i livelli di innalzamento dei biomarcatori siano risultati modesti, entrambi gli eventi sono risultati associati in modo indipendente ad aumenti nella mortalità futura e questa resta una considerazione importante nella scelta della modalità di rivascolarizzazione o di terapia medica. ( Xagena_2011 )

Blackshear JL et al, Circulation 2011; 123: 2571-2578



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Cardio2011