Il trattamento episodico con Amiodarone non presenta vantaggi rispetto al trattamento continuo nella fibrillazione atriale


La terapia episodica con Amiodarone non offre vantaggi rispetto alla terapia continua nella prevenzione della fibrillazione atriale persistente.


Ricercatori dello studio CONVERT hanno confrontato il trattamento episodico con Amiodarone con quello continuo.
Allo studio hanno preso parte 209 pazienti con fibrillazione atriale persistente, recidivante, sintomatica, sottoposti a cardioversione elettrica e a dose di carico di Amiodarone.

Dopo un periodo di follow-up di 2.1 anni, la terapia continua ha presentato dei vantaggi rispetto alla terapia episodica: più alta proporzione di pazienti in ritmo sinusale ( 62% vs 48%; p=0.05 ), una più bassa incidenza di recidiva di fibrillazione atriale ( 54% vs 80%; p<0.001 ), una più bassa frequenza di mortalità generale e di ospedalizzazioni per cause cardiovascolari ( 34% vs 53%; p=0.02 ) ed una tendenza per una minore incidenza di eventi maggiori correlati alla malattia cardiaca sottostante ( 9% vs 16% ).

Di contro, la terapia episodica era associata ad una tendenza di minore incidenza di eventi maggiori associati all’Amiodarone ( 19% vs 24% ).

Non è stata riscontrata alcuna differenza tra i gruppi riguardo all’incidenza dell’endpoint primario ( composito di eventi maggiori correlati all’Amiodarone e correlati alla cardiopatia sottostante ) ( 35% con la terapia episodica e 33% con la terapia continua ). ( Xagena_2008 )

Fonte: Journal of American Medical Association, 2008



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