Trattamento dell'ipertensione non-controllata o resistente con Lorundrostat


Lorundrostat, un inibitore della sintesi dell'aldosterone, è stato valutato nel trattamento dell'ipertensione non-controllata o resistente, in due studi, Launch-HTN e Advance-HTN, hanno raggiunto gli endpoint primari, dimostrando efficacia, sicurezza e buona tollerabilità.

Lo studio di fase 3 Launch-HTN ha coinvolto 1.083 adulti che non erano riusciti a raggiungere gli obiettivi pressori nonostante l'assunzione di 2-5 farmaci antipertensivi.

I partecipanti, trattati con 50 mg di lorundrostat in aggiunta alla terapia preesistente, hanno mostrato una riduzione assoluta della pressione arteriosa di 16,9 mmHg e una riduzione aggiustata per il placebo di 9,1 mmHg dopo 6 settimane.

Dopo 12 settimane, le riduzioni osservate erano rispettivamente di 19,0 mmHg ( assoluta ) e 11,7 mmHg ( aggiustata per placebo ).

I pazienti a cui era stato aumentato il dosaggio a 100 mg al giorno hanno mostrato una diminuzione assoluta di 15,7 mmHg e una riduzione aggiustata di 8,4 mmHg dopo 12 settimane.

Non sono state rilevate differenze significative nelle risposte pressorie tra chi assumeva due farmaci antipertensivi di base e chi ne utilizzava da tre a cinque.

L'altro studio, Advance-HTN, di fase 2, ha valutato Lorundrostat come terapia aggiuntiva su un trattamento standardizzato di due o tre farmaci antipertensivi.

Ai partecipanti sono stati somministrati regimi standardizzati, rispettivamente combinando antagonisti del recettore dell'angiotensina II e diuretici o includendo un calcioantagonista. I pazienti sono stati poi assegnati in modo random a ricevere 50 mg di Lorundrostat, con possibilità di incremento a 100 mg, oppure placebo.

Dopo 12 settimane, il trattamento con 50 mg di Lorundrostat ha portato a una riduzione aggiustata per placebo di 7,9 mmHg della pressione sistolica media, misurata con monitoraggio ambulatoriale per 24 ore.

Lorundrostat agisce inibendo l'enzima CYP11B2, responsabile della produzione di aldosterone, riducendone i livelli plasmatici di circa il 70%. ( Xagena_2025 )

Fonte: Mineralys Therapeutics, 2025

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