La terapia con Estrogeno riduce la placca calcificata nelle arterie coronarie
La placca calcificata a livello delle arterie coronarie è predittivo di un rischio futuro di eventi cardiovascolari.
Un sottostudio del Women's Health Initiative ( WHI ) trial, ha esaminato la relazione tra la terapia con Estrogeni ed il calcio coronarico.
Il sottostudio ha riguardato donne che erano state sottoposte ad isterectomia e che erano in trattamento con Estrogeni equini coniugati ( 0,625 mg/die ), rispetto al placebo.
Un totale di 1.064 donne, di età compresa tra 50 e 59 anni, al momento della randomizzazione, sono state sottoposte a tomografia computerizzata del cuore.
L'esame è stato compiuto in 28 dei 40 Centri partecipanti allo studio WHI, dopo una media di 7,4 anni di trattamento e 1,3 anni dopo che lo studio era stato completato ( 8,7 anni dopo la randomizzazione ).
Il punteggio medio di calcio coronarico dopo il completamento dello studio clinico è risultato più basso tra le donne trattate con Estrogeno, rispetto a quelle che avevano ricevuto placebo ( p=0,02 rank test ).
Dopo aggiustamento per i fattori di rischio coronarico, l'odds ratio ( OR ) multivariato per i punteggi di calcio coronarico maggiori di 0, di 10 o più, e di 100 o più nel gruppo ricevente Estrogeno, rispetto al placebo, è stato pari a 0,78, 0,74, e 0,69, rispettivamente.
Gli odds ratio corrispondenti tra le donne con almeno l'80% di aderenza al trattamento dello studio, sono stati 0,64 ( p=0,02 ), 0,55 ( p<0,001 ), e 0,46 ( p=0,001 ).
Per i punteggi di calcio coronarico superiori a 300 ( versus <10 ), l'odds ratio multivariato è risultato pari a 0,58 ( p=0,03 ) all'analisi intention-to-treat, e 0,39 ( p=0,004 ) tra le donne con almeno l'80% di aderenza.
I dati dello studio hanno mostrato che tra le donne di età compresa tra 50 e 59 anni al momento dell'arruolamento, il burden di placca calcificata nelle arterie coronarie dopo completamento dello studio era più basso nelle donne assegnate all'Estrogeno, rispetto alle quelle che hanno assunto placebo.
Tuttavia, l'Estrogeno ha complessi effetti biologici e può influenzare il rischio di eventi cardiovascolari con altre modalità. ( Xagena_2007 )
Manson JE et al, N EnglJ Med 2007; 356: 2591-2602
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XagenaFarmaci_2007