Adalat ( Nifedipina ) è indicato per il trattamento della cardiopatia ischemica ( angina pectoris cronica-stabile o angina da sforzo, angina pectoris vasospastica o angina di Prinzmetal, angina variante), trattamento dell’ipertensione arteriosa, trattamento delle crisi ipertensive, trattamento della Sindrome di Raynaud ( primaria e secondaria ).
Si raccomanda prudenza nell’utilizzo di Adalat in caso di marcata ipotensione ( pressione sistolica inferiore a 90 mmHg ), manifesta insufficienza cardiaca e in pazienti in trattamento con farmaci beta-bloccanti o farmaci ipotensivi.
Il principio attivo, nella formulazione a rilascio immediato, può indurre un’eccessiva caduta pressoria con tachicardia riflessa che potrebbe dare luogo a complicanze cardiovascolari. Come con altre sostanze vasoattive, molto raramente può manifestarsi angina pectoris, in particolare all’inizio del trattamento.
In casi isolati è stata riportata l’insorgenza di infarto miocardico, sebbene non sia stato possibile distinguere tali episodi dal corso naturale della malattia di base. Esistono alcune segnalazioni relative all’aumento di mortalità e morbilità nel trattamento della cardiopatia ischemica specialmente con dosaggi superiori a 60 mg/die.
Il trattamento con Nifedipina nella formulazione a breve durata d’azione può aggravare l’angina pectoris. Non esistono prove che l’uso della Nifedipina a rilascio immediato sia efficace nella prevenzione secondaria dell’infarto miocardico.
In corso di gravidanza, in situazioni di emergenza ipertensiva, quali ad esempio l’eclampsia, il farmaco deve essere utilizzato sotto la responsabilità e lo stretto controllo del medico. Si raccomanda particolare cautela quando si somministri Nifedipina in associazione a solfato di magnesio per via endovenosa, a causa di una possibile eccessiva caduta pressoria.
Nei pazienti con funzionalità epatica compromessa può rendersi necessario un accurato controllo della situazione pressoria e, nei casi gravi, una riduzione del dosaggio.
Durante il trattamento di pazienti diabetici o a rischio diabetico, deve essere accuratamente controllata la glicemia; se compare iperglicemia la terapia deve essere sospesa.
Nei pazienti sotto dialisi, affetti da ipertensione maligna e insufficienza renale irreversibile con ipovolemia, occorre prestare attenzione in quanto si può verificare un notevole calo pressorio a causa della vasodilatazione. ( Xagena_2009 )
Fonte: Scheda tecnica del farmaco
Link: MedicinaNews.it
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