La terapia di sostituzione ormonale è associata ad aumentato rischio di ictus e di tromboembolismo venoso


Studi clinici randomizzati hanno mostrato che il rischio di ictus e di tromboembolismo venoso viene aumentato dalla terapia di sostituzione ormonale.
Tuttavia l’effetto sulla malattia coronarica rimane non ben definito.

E’ stata compiuta una meta-analisi, che ha riguardato 31 studi clinici per 44.113 soggetti.

La terapia di sostituzione ormonale era associata ad un aumento dell’incidenza di ictus ( odds ratio, OR=1.32 ) e di tromboembolismo venoso ( OR=2.05 ).

Al contrario, gli eventi cororarici non sono risultati aumentati ( OR=1.02 ).

E’ stato riscontrato che la gravità dell’ictus era aumentata dalla terapia di sostituzione ormonale ( OR=1.31 ).

Sebbene la maggior parte degli studi ha incluso soggetti anziani, l’età non ha influenzato in modo significativo il rischio.

L’aggiunta di Progesterone all’Estrogeno ha raddoppiato il rischio di tromboembolismo venoso.

In conclusione, la terapia di sostituzione ormonale è associata ad un aumentato rischio di ictus, gravità dell’ictus, e di tromboembolismo venoso, ma non di eventi coronarici.
L’associazione di Progesterone ed Estrogeno aumenta il rischio di tromboembolismo venoso rispetto alla sola monoterapia con estrogeno. ( Xagena_2008 )

Sare GM et al, Eur Heart J 2008; 29: 2031-2041



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XagenaFarmaci_2008