Sindromi coronariche acute e sopraslivellamento ST: il trattamento precoce con inibitori dell'HMG-CoA reduttasi riduce la mortalità


Le statine, anche note come inibitori dell'HMG-CoA reduttasi, sono efficaci nella prevenzione secondaria delle malattie cardiovascolari.
Tuttavia, rimane non ancora ben definito quando iniziare il trattamento con le statine dopo una sindrome coronarica acuta ( ACS ).

Recenti studi clinici hanno indicato che il trattamento dovrebbe iniziare prima della dimissione ospedaliera.

I Ricercatori dell’Euro Heart Survey on Acute Coronary Syndromes hanno ipotizzato che il trattamento con statine dovrebbe essere iniziato il prima possibile.

Sono stati analizzati i dati di una coorte di ampie dimensioni, costituita da 10.484 pazienti consecutivi con sindrome coronarica acuta.

Di questa coorte, 1426 soggetti che avevano assunto per la prima volta una statina ed erano sopravvissuti nelle prime 24 ore sono stati confrontati con 6771 pazienti che erano sopravvissuti il primo giorno e che non avevano ricevuto un trattamento con le statine.

Tra i pazienti che hanno ricevuto precocemente la terapia con statine è stata osservata una riduzione significativa della mortalità per tutte le cause a 7 giorni ( 0.4% versus 2.6%; hazard ratio, HR aggiustato = 0.34 ).

La significatività statistica è stata osservata nei pazienti che presentavano STE-ACS ( sindrome coronarica acuta con sopraslivellamento ST; HR aggiustato = 0.17 ), ma non tra i pazienti con NSTE-ACS ( sindrome coronarica acuta senza sopraslivellamneto ST ).

Questi dati hanno indicato che un trattamento precoce con statine è associato ad una ridotta mortalità nei pazienti con sindrome coronarica acuta e sopraslivellamento ST.

Gli Autori hanno anche aggiunto che questa conclusione deve essere confermata in studi clinici controllati, randomizzati, prospettici, prima che sia raccomandata. ( Xagena_2006 )

Lenderink T et al, Eur Heart J 2006; 27: 1799-1804




Link: MedicinaNews.it

Cardio2006 Farma2006

XagenaFarmaci_2006