Tachicardie pediatriche. Tachicardia atriale automatica: di che cosa si tratta ?

A cura di G. Vignati, Cardiologia Pediatrica, Osp. Niguarda, Milano

La tachicardia atriale automatica, rappresenta circa il 10% di tutte le tachicardie dell'età pediatrica.
In circa il 20% dei casi può avere una evoluzione spontanea favorevole, scomparendo eneralmente entro l'adolescenza.
La tachicardia atriale automatica, richiede nella maggior parte dei casi una terapia medica, il cui principale scopo è quello di controllare i valori di frequenza cardiaca. Infatti gli elevati valori di frequenza cardiaca mantenuti a lungo (mesi, anni) inducono invariabilmente la comparsa di una disfunzione contrattile, che usualmente si risolve non appena i valori di frequenza vengono ricondotti nella normalità, per controllo della tachicardia o per sua regressione.
Se la tachicardia atriale è controllata dalla terapia, non vi sono controindicazioni allo svolgimento di una vita normale.
L'esecuzione di registrazioni Holter periodiche in terapia, sono il miglior mezzo per valutare l'efficacia della terapia stessa nel controllo dei valori di frequenza cardiaca durante tutte le varie attività quotidiane.