Rapida degenerazione della bioprotesi valvolare nel diabete mellito di tipo 2
È stato compiuto uno studio finalizzato a determinare l'impatto del diabete mellito di tipo 2 sulla degenerazione strutturale della bioprotesi valvolare post-operatoria.
Hanno preso parte allo studio 12 Centri italiani.
I dati del paziente con riferimento a impianti di bioprotesi eseguiti nel periodo 1988-2009 hanno portato all'iscrizione di 6.184 pazienti ( età media 71.3 anni, 60.1% maschi ).
Di questi pazienti, 1.731 ( 27.9% ) avevano diabete mellito di tipo 2. Sono stati abbinati 1.113 pazienti con diabete mellito di tipo 2 con lo stesso numero di pazienti senza diabete.
Il tasso di mortalità precoce ( 30 giorni ) è stato del 7.8% ( n=87 ) rispetto al 2.9% ( n=33 ) nei pazienti con o senza diabete mellito di tipo 2 ( P minore di 0.001 ), rispettivamente.
L’assenza a 7 anni di deterioramento della valvola è risultata significativamente più bassa nei pazienti con diabete mellito ( 73.2% versus 95.4%, P minore di 0.001 ).
Nei modelli di regressione di Cox con errori standard che hanno tenuto conto del raggruppamento di coppie abbinate, il diabete mellito è stato il più forte predittore di degenerazione strutturale della valvola ( hazard ratio, HR=2.39 ).
Quando è stata permessa l'interazione tra diabete mellito di tipo 2 e altri fattori di rischio, il diabete mellito è rimasto un predittore significativo al di là di ogni variabile potenzialmente associata.
In conclusione, i pazienti con diabete mellito di tipo 2 sottoposti ad impianto della bioprotesi valvolare sono ad alto rischio di mortalità precoce e a lungo termine, come pure della degenerazione strutturale della valvola. ( Xagena_2012 )
Lorusso R et al, Circulation 2012; 125: 604-614
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