Assunzione di alcolici e mortalità nei pazienti con cardiopatia ischemia

A cura di Gaetano Satullo, Cardiologia 2, Ospedale Papardo, Messina

Il consumo regolare di modeste quantità di alcolici (un drink al giorno) non è correlato e non interferisce sulla prognosi della cardiopatia ischemica. Maggiori quantità (3 o più drinks al giorno) si associano a una maggiore mortalità nei maschi con un precedente infarto del miocardio. Al contrario, la cessazione del fumo riduce la mortalità nei pazienti con cardiopatia ischemica. (Shaper Heart 2000;83:394-399)