I pazienti con infezione da ferita sternale profonda presentano un aumento della mortalità nel lungo periodo


Uno studio della Columbia University ha valutato l’impatto dell’infezione da ferita sternale profonda sulla sopravvivenza nel lungo periodo dopo by-pass coronarico.

Sono stati studiati 3.760 pazienti consecutivi, sottoposti a by-pass coronarico ( CABG ) tra il 1992 ed il 2002.

Il periodo medio osservazionale è stato di 5.2 anni.

L’infezione da ferita sternale profonda si è sviluppata nell’1.1% ( 40/3.760 ) dei pazienti.

Predittori indipendenti di infezione sono risultati: diabete ( odds ratio, OR = 5.5; p < 0.001 ), instabilità emodinamica preoperatoria ( OR = 4.0; p = 0.026 ), insufficienza renale preoperatoria o dialisi ( OR = 3.4; p = 0.045 ), uso di arterie toraciche interne bilaterali ( OR = 2.6; p = 0.010 ), sepsi e/o endocardite dopo CABG ( OR = 29.9; p < 0.001 ).

I pazienti con infezione da ferita sternale profonda sono rimasti più a lungo in ospedale ( 35 giorni versus 16.4; p < 0.001 ).

Non è stata osservata nessuna differenza di mortalità precoce tra i due gruppi.

La mortalità nel lungo periodo nei pazienti con infezione da ferita sternale profonda è stata 2.44 ( p < 0.001 ).

I pazienti senza infezione da ferita sternale profonda avevano una migliore sopravvivenza a 5 anni ( 72.8% versus 50.8%; p = 0.0007 ). ( Xagena_2005 )

Toumpoulis IK et al, Chest 2005; 127: 464-471



MedicinaNews.it