Ipertensione, le raccomandazioni del NICE


Il National Institute for Clinical Excellence ( NICE ) ha pubblicato le nuove linee guida sulla diagnosi e sul trattamento dell'ipertensione negli adulti.

L'ipertensione è spesso inadeguatamente trattata ed è uno dei principali fattori alla base dell'insorgenza delle malattie cardiovascolari.

Le nuove linee guida enfatizzano la necessità di valutare il rischio cardiovascolare nei pazienti con alta pressione sanguigna, che non hanno ancora sviluppato la malattia cardiovascolare.

Le principali raccomandazioni delle linee giuda:

a) Misurazione della pressione sanguigna
I pazienti che presentano un aumento pressorio ( maggiore di 140/90 mmHg ) dopo una singola lettura dovrebbero essere sottoposti ad almeno due misurazioni in ambiente ospedaliero.

b) Interventi sullo stile di vita
I pazienti ipertesi dovrebbero essere invitati a modificare il proprio stile di vita, ad esempio smettere di fumare, evitare di assumere alcol e caffeina, ridurre il mangiare, fare esercizio fisico.

c) Interventi farmacologici
La terapia farmacologica dovrebbe essere instaurata nei pazienti :
- con alta pressione sanguigna, persistente, uguale o superiore a 160/100 mmHg; - ad aumentato rischio cardiovascolare ( rischio a 10 anni di malattia cardiaca cronica superiore al 15%, o di malattia cardiovascolare superiore al 20%, o malattia cardiovascolare esistente, o danno d'organo bersaglio, con persistente pressione superiore a 140/90 mmHg).

Il trattamento dell'ipertensione dovrebbe iniziare con un diuretico tiazidico a basso dosaggio.

Se necessario, un beta-bloccante può essere aggiunto, a meno che il paziente sia ad aumentato rischio di diabete di nuova insorgenza, nel qual caso dovrebbe essere impiegato un Ace inibitore.

Come terza linea, può essere aggiunto un calcioantagonista diidropiridinico ( es., Nifedipina ).

Una volta controllata adeguatamente la pressione sanguigna i pazienti senza malattia cardiovascolare potrebbero ridurre, o persino sospendere, la terapia. ( Xagena_2004 )

Fonte: NICE, 2004




MedicinaNews.it