Correlazione tra ECG di base e funzione sistolica del ventricolo sinistro.

Qual è la correlazione tra un esame elettrocardiografico normale e la funzione sistolica del ventricolo sinistro?
Già uno studio condotto da Christian e Al. nel 1997 su 2275 pazienti sottoposti ad ECG e ad esame scintigrafico (con Tc99 MIBI)evidenziava che un ECG normale si associava nel 96% dei casi a valori normali di frazione di eiezione ventricolare sinistra (EFVS).
Un altro recentissimo studio apparso sull'American Heart Journal conferma il dato precedentemente emerso.
Su 300 pazienti sottoposti ad esame ecocardiografico per la valutazione della funzione sistolica del ventricolo sinistro, solo due con disfunzione sistolica ventricolare sinistra (definita come EFVS < 45%) presentavano un tracciato elettrocardiografico normale.
In conclusione: è vero che il ruolo dell'ECG nella diagnosi e nella valutazione prognostico funzionale delle cardiopatie è stato largamente ridimensionato dall'impiego di sofisticate metodiche di imaging (Eco,RNM, metodiche radioisotopiche). Tuttavia, l'ECG, pur presentando rispetto a queste metodiche sensibilità, specificità e valore predittivo inferiori, conserva un indubbio vantaggio come esame di screening per le sue caratteristiche di accessibilità, ripetibilità e riproducibilità. Inoltre, si assiste oggi ad una sua rivalutazione, anche a fini prognostico-funzionali, proprio attraverso il confronto con le altre più sofisticate metodiche strumentali.
(Christian et Al: Prevalence of normal resting left ventricular function with normal rest electrocardiogram.Am J Cardiol 1997; 79: 1295-1298.
Deepak et Al: Efficient utilisation of echocardiography fot the assessment of left ventricular systolic function. Am Heart J 139(3): 394-398, 2000.

A cura di Stefano Castaldo, Specialista in Cardiologia, Napoli.
(Keywords: ECG, elettrocardiogramma, esame elettrogardiografico, funzione sistolica del ventricolo sinistro)