La depressione dopo malattia coronarica è associata a insufficienza cardiaca
Uno studio ha valutato l’influenza della diagnosi di depressione dopo coronaropatia sull’incidenza di insufficienza cardiaca.
È stato dimostrato che la depressione è un fattore di rischio per esiti sfavorevoli in pazienti con malattia coronarica, tuttavia si sa poco circa l’influenza della depressione sullo sviluppo di scompenso cardiaco in questi pazienti.
Sono stati analizzati pazienti ( n = 13.708 ) senza una diagnosi di insufficienza cardiaca e depressione e ai quali non era stato prescritto alcun farmaco antidepressivo al momento della diagnosi di malattia coronarica ( stenosi: maggiore o uguale al 70% ).
Tra i pazienti per i quali era disponibile la cartella clinica ( n = 7.719 ), quelli che in seguito hanno ricevuto diagnosi di depressione sono stati stratificati in base al farmaco antidepressivo.
I pazienti sono stati seguiti fino alla diagnosi di insufficienza cardiaca o al decesso.
I risultati sono stati analizzati con modelli di regressione dei rischi proporzionali di Cox.
In totale, 1.377 pazienti ( 10% ) ha ricevuto una diagnosi di depressione clinica dopo malattia coronarica.
L’incidenza di scompenso cardiaco tra quelli senza diagnosi di depressione post-coronaropatia è stata pari a 3.6 per 100 rispetto a 16.4 per 100 per quelli con tale diagnosi.
La depressione è risultata associata a un aumento del rischio di incidenza di insufficienza cardiaca ( hazard ratio [ HR ] aggiustato: 1.50; p<0.0001 ).
Risultati simili son stati osservati tra quelli con informazioni mediche di follow-up disponibili ( versus no depressione: depressione senza uso di farmaci antidepressivi [ HR=1.68; p<0.0001 ]; depressione con uso di farmaci antidepressivi [ HR=2; p<0.0001 ] ).
Non è stata osservata alcuna differenza tra pazienti depressi con e senza trattamento antidepressivo ( HR=0.84; p=0.24 ).
In conclusione, è stato dimostrato che la diagnosi di depressione è associata a un aumento dell’incidenza di insufficienza cardiaca, indipendentemente dal trattamento antidepressivo.
E’ necessario un ulteriore studio per valutare meglio l’effetto della depressione sul rischio di insufficienza cardiaca in pazienti con malattia coronarica. ( Xagena_2009 )
May HT et al, J Am Coll Cardiol 2009; 53: 1440-1447
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