Diabete mellito di tipo 2: il Pioglitazone associato a minor rischio di scompenso cardiaco e mortalità rispetto a Rosiglitazone


Recenti meta-analisi hanno indicato che il Rosiglitazone ( Avandia ) può aumentare il rischio di eventi cardiovascolari ischemici, mentre il Pioglitazone potrebbe non essere associato a tale rischio.

Ricercatori del Brigham and Women’s Hospital, Harvard Medical School a Boston negli Stati Uniti, hanno confrontato gli outcome e la mortalità tra i pazienti che hanno iniziato la terapia con Rosiglitazone e Pioglitazone.

Lo studio ha riguardato persone di età superiore ai 65 anni, partecipanti al sistema sanitario Medicare, ed affette da diabete mellito.

Dei 28.361 pazienti selezionati, il 50.3% aveva iniziato il trattamento con Pioglitazone ed il 49.7% con Rosigliatzone.

Nel corso del follow up di 20.060 persone-anno, 1.869 pazienti sono morti.

Dopo aggiustamento i modelli di regressione di Cox hanno rivelato una mortalità del 15% più elevata tra i pazienti che hanno iniziato la terapia con Rosiglitazone, rispetto al Pioglitazone.

L’impiego del Rosiglitazone era anche associato ad un maggior rischio ( 13% ) di insufficienza cardiaca congenita.

Nessuna differenza tra i due farmaci è stata trovata riguardo all’incidenza di infarto miocardico o di ictus.

Dallo studio è emerso che i pazienti che hanno iniziato ad assumere il Rosiglitazone presentavano un aumentato rischio di mortalità per qualsiasi causa e di insufficienza cardiaca congestizia, rispetto ai pazienti che avevano iniziato la terapia con Pioglitazone. ( Xagena_2008 )

Winkelmayer WC et al, Arch Intern Med 2008; 168: 2368-2375



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XagenaFarmaci_2008