Benefici dell’esercizio fisico nei pazienti con scompenso cardiaco


Ricercatori italiani dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR hanno mostrato che l’esercizio fisico riduce l’attivazione adrenergica e neuroormonale nei pazienti con insufficienza cardiaca.

Lo studio ha riguardato 95 pazienti che sono stati assegnati a 2 gruppi: 47 pazienti sono stati sottoposti ad un programma di training di 9 mesi con progressivo aumento del carico di lavoro, i rimanenti 48 non hanno, invece, preso parte al programma.

I 44 pazienti che hanno completato il programma di training hanno presentato una riduzione del 34% dei livelli di peptide natriuretico di tipo B ( BNP ) dal basale ed una riduzione del 32% nel NT-pro-BNP, e del 26% dei livelli di norepinefrina.

E’ stato osservato un aumento del carico di lavoro del 14% dal basale ed un miglioramento del 9% della funzione sistolica, oltre alla qualità della vita.

L’incremento del 13% nel picco di consumo massimo di ossigeno ( VO2 ) è risultato correlato in modo significativo alla riduzione sia di BNP che di NT-proBNP ( p < 0.001 e p < 0.01, rispettivamente ).

Nessun cambiamento è stato osservato tra i pazienti non sottoposti a training. ( Xagena_2006 )

Fonte: Journal of American College of Cardiology, 2006






Cardio2006