Rischio di morte e di infarto miocardico, l’importanza del rapporto neutrofili/linfociti
Ricercatori del LDS Hospital a Salt Lake City negli Stati Uniti hanno valutato la capacità predittiva della conta dei leucociti totali e dei sottotipi di leucociti riguardo al rischio di morte o di infarto miocardico.
Un totale di 3227 pazienti consecutivi d’età media 63 anni, per l’83% maschi, ha preso parte allo studio.
Questi pazienti sono stati sottoposti a valutazione angiografica per malattia coronarica.
Il 65% dei pazienti esaminati aveva una malattia coronarica.
Lo studio ha confermato che la conta dei leucociti totali rappresenta un predittore indipendente di morte/infarto miocardico nei pazienti con malattia coronarica ,o ad alto rischio.
Una maggiore capacità predittiva è stata riscontrata nell’alta conta di neutrofili o nella bassa conta di linfociti.
Tuttavia, il rapporto neutrofili/linfociti è risultato avere la più grande capacità predittiva del rischio di morte o di infarto miocardio.( Xagena_2005 )
Horne BD et al, J Am Coll Cardiol 2005; 45: 1638-1643
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