Le Nuove Frontiere della Cardiologia: terapia genica per le coronaropatie


In 5 pazienti affetti da ischemia miocardica refrattaria ai trattamenti convenzionali è stato iniettato direttamente nel miocardio, attraverso una piccola incisione toracica, un frammento di DNA codificante un gene per la crescita delle cellule endoteliali vascolari.
A distanza di 10-30 giorni dall'introduzione del gene, i pazienti che presentavano una grave insufficienza miocardica funzionale (classe 4 secondo il Canadian Cardiovascular Study) hanno presentato un netto miglioramento dello stato funzionale cardiaco e sono stati classificati in Classe 1 o 2.
In tutti i pazienti, indagini radiodiagnostiche, hanno dimostrato una miglior perfusione coronarica ed in 2 pazienti l'angina è stata risolta in modo completo.
E' stato possibile dimostrare mediante esami coronarografici il miglioramento del circolo collaterale nell'area miocardica ischemica, grazie all'instaurarsi di un processo angiogenetico (cioè costituzione di una fitta rete di capillari in grado di bypassare le coronarie ostruite e trasportare il sangue alle aree ischemiche del miocardio).
Lo studio è ancora preliminare e saranno necessarie ulteriori conferme. Tuttavia i risultati positivi indicano che la terapia genica volta alla promozione del processo angiogenetico rappresenterà nel prossimo futuro una metodologia efficace e sicura nel trattamento delle coronarie refrattarie a terapia convenzionali.

[Keywords: coronaropatie refrattarie ai trattamenti convenzionali, terapia genica, angiogenesi] ( Xagena )