Un nuovo marker nella sindrome coronarica acuta
Uno studio pubblicato su Circulation ( Baldus S et al, Circulation 2003; 108:1440-1445 ) ha dimostrato che la mieloperossidasi , una proteina espressa dai neutrofili polimorfonucleati, è un potente predittore del rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti con sindrome coronarica acuta.
Sono stati misurati i livelli plasmatici di mieloperossidasi di 1.090 pazienti che hanno preso parte allo studio CAPTURE ( C7E3 Anti-Platelet Therapy in Unstable Refractory Angina ).
La mieloperossidasi si è dimostrata un predittore indipendente di rischio cardiovascolare, come la troponina T, la proteina C reattiva, il fattore di crescita endoteliale vascolare ( VEGF ) ed il ligando CD40 solubile.
Lo studio ha anche mostrato che i pazienti con alti livelli di mieloperossidasi e bassi livelli di troponina T ( inferiori a 0,01 microg/L ) sono ad elevato rischio di eventi cardiovascolari. ( Xagena_2003 )