Sviluppata una scala di stratificazione del rischio di emorragie intracraniche nei pazienti con infarto miocardico trattati con terapia trombolitica

L'incidenza di emorragia intracranica da terapia trombolitica tra i pazienti più anziani con infarto miocardico acuto supera l'1%. I ricercatori della Yale University School of Medicine hanno sviluppato una scala di stratificazione del rischio che può identificare i pazienti anziani a cui dovrebbe essere applicata la terapia trombolitica.
Sono stati raccolti i dati su 31.732 pazienti di 65 anni d'età o maggiore, con diagnosi di infarto miocardico. 455 pazienti (1,43%) hanno presentato emorragia intracranica causata da terapia trombolitica.
I predittori indipendenti di emorragia intracranica sono risultati essere: età di 75 anni o oltre, sesso femminile, razza nera, precedente ictus, pressione sanguigna sistolica di 160 mmHg o maggiore, tempo di protrombina 240 o più, peso medio di 64 kg o meno per le donne, 80 kg o meno per gli uomini. Sulla base di questi dati è stata sviluppata una scala di stratificazione del rischio.
L'incidenza di emorragie era dello 0,69% nel gruppo con un solo fattore di rischio o nessuno; 1,02% con 2 fattori; 1,63% con 3; 2,49% con 4; 4,11% con 5 fattori. (Brass LM et al, Stroke 2000; 31: 1802-1811) Xagena 2000

Keywords: stratificazione dl rischio di emorragie intracraniche, infarto del miocardio, trombolisi, terapia trombolitica