I fattori che indipendentemente predicono la mortalità e particolarmente il rischio di riospedalizzazione nel periodo successivo a un evento infartuale sono:
a) il diabete mellito soprattutto se insulino dipendente, e b) la bassa capacità di svolgere esercizio fisico al cicloergometro
Un valido programma di riabilitazione cardiaca in questi casi deve tendere a controllare in maniera energica il diabete e a incrementare con l'allenamento la capacità del paziente a svolgere esercizio fisico.
(Chenk-Man YV et al Am J Cardiol 2000;85:344-349)
A cura di Gaetano Satullo, Cardiologia 2, Ospedale Papardo, Messina
(Keywords: infarto miocardico, riabilitazione dopo infarto miocardico)
Xagena Search
MedTv
- Antibiotici nel trattamento della Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva riacutizzata
- Polmoniti comunitarie - Percorso Diagnostico-Terapeutico
- Terapia Antibiotica per le Infezioni Urinarie Non-Complicate Cistite
- Sinusiti Mascellari Odontogene
- Terapia Antibiotica Empirica
- Linee Guida per il Trattamento delle Sinusiti Batteriche Acute negli Adulti e nei Bambini
- Ruolo della Betaistina nel trattamento di pazienti con sintomi vertiginose
- Cosa fare di fronte al paziente che riferisce vertigini?
- Resistenza batterica agli antibiotici
- Basi per il corretto impiego degli antibiotici in Medicina Generale
MedVideo
- Tumore della tiroide avanzato: trattamento target delle fusioni TRK
- Linee Guida per il Trattamento delle Sinusiti Batteriche Acute negli Adulti e nei Bambini
- Terapie innovative nelle malattie linfoproliferative: update post ASH 2021
- Terapie immunologiche nelle neoplasie mieloidi
- Aggiornamenti da International Myeloma Workshop 2021
- Ruolo dell'immunoterapia nella prima linea di terapia del NSCLC
- Resistenza batterica agli antibiotici
- Basi per il corretto impiego degli antibiotici in Medicina Generale
- Prospettive nella terapia di prima linea del carcinoma polmonare non a piccole cellule non-oncogene-addicted
- Covid-19 e neoplasie ematologiche