Il Xemilofiban, un antagonista del recettore della glicoproteina, non risulta efficace nel lungo tempo dopo rivascolarizzazione coronarica

La somministrazione di Xemilofiban fino a 6 mesi dopo rivascolarizzazione coronarica percutanea sembra offrire pochi benefici per i pazienti.
Lo studio, Evaluation of Oral Xemilofiban in Controlling Thrombotic Events Trial, è stato interrotto precocemente a causa di inefficacia del Xemilofiban.
7.232 pazienti sono stati randomizzati a ricevere 10 mg oppure 20 mg di Xemilofiban per os, o placebo, tre volte al dì per 182 giorni.
I ricercatori non hanno trovato differenze significative nell'incidenza di morte, infarto miocardico non-fatale, o di nuova urgente rivascolarizzazione .
A 182 giorni l'incidenza di eventi significativi era di 13,5% nel gruppo placebo, 13,9% nel gruppo trattato con 10 mg di Xemilofiban e 12,7% nel gruppo Xemilofiban 20 mg. Per maggiori informazioni sull'argomento è possibile consultare il sito e-cardiologia.it. (Xagena 2000)
(William W et al, N Engl J Med 2000; 342: 1316-1324)
(Keywords: Xemilofiban, antagonista glicoproteina IIb/IIIa, rivascolarizzazione coronarica)