Prevenzione primaria degli attacchi ischemici cerebrali III. Fattori di rischio potenziali o documentati meno bene ma modificabili


A cura di Gaetano Satullo, Cardiologia , Ospedale Papardo, Messina


1. Obesità. La riduzione di peso è raccomandata in associazione alla correzione di altri fattori di rischio
2. Inattività fisica. Una regolare attività fisica riduce il rischio di morte improvvisa e di malattie cardiovascolari; si raccomanda un'attività fisica regolare (almeno 30 minuti di attività fisica moderata-intensa al giorno)
3. Dieta. Consumo di frutta e vegetali sembra ridurre il rischio di ictus.
4. Abuso di alcool. Non si devono consumare più di due "drinks" al giorno.
5. Iperomocisteinemia. Fattore di rischio non ben standardizzato; utile assumere adeguati quantitativi di folati, vitamina B6 e B12 contenuti nei vegetali nella frutta, nei legumi e nei cereali.
6. Assunzione di farmaci e droghe quali amfetamine, cocaina ed eroina
7. Ipercoagulabilità ematica
8. Terapia sostitutiva ormonale postmenopausa. Fattore da valutare
9. Assunzione di contraccettivi orali. Il rischio di ictus è incrementato nelle donne che assumono contraccettivi orali in presenza di altri fattori di rischio.
10. Processi infiammatori. Diversi processi infiammatori provocati da diversi agenti tra cui la Clamydia pneumoniae potrebbero provocare o almeno favorire la progressione dei processi aterosclerotici; i dati attualmente disponibili non permettono specifiche indicazioni terapeutiche.( Xagena_2001 )

Goldstein LB Circulation 2001;103:163-182