Uno studio pubblicato sul The New England Journal of Medicine ha dimostrato un’alta incidenza di ulcere sanguinanti nei pazienti che assumevano l’antiaggregante piastrinico Clopidogrel ( Plavix ) ( 75mg ) rispetto ai pazienti trattati con Aspirina ( 82mg/die ) e l’inibitore della pompa protonica Esomeprazolo ( Nexium ) ( 40mg/die in 2 prese ).

Nel corso dello studio ( 1 anno ) l’8.6% dei pazienti del gruppo Clopidogrel ha presentato ulcere sanguinanti contro solo lo 0.7% di coloro che assumevano Aspirina ed Esomeprazolo.

Il Clopidogrel è impiegato come l’Aspirina nella prevenzione dell’infarto miocardico e dell’ictus.

Finora, le linee-guida dell’American College of Cardiology e dell’American Heart Association ( ACC/AHA ) raccomandavano di impiegare il Clopidogrel in alcuni pazienti che non sono in grado di assumere Aspirina a causa di intolleranza gastrointestinale.

Nei casi di intolleranza gastrica all’Aspirina è preferibile associare all’antiaggregante piastrinico un farmaco gastroprotettivo, come un inibitore della pompa protonica, anziché sostituire l’Aspirina con il Clopidogrel.

Lo studio di Chan FKL et al aveva come obiettivo quello di verificare se il Clopidogrel fosse un’alternativa all’Aspirina nei pazienti ad alto rischio di sviluppare ulcere.

Tre pazienti che hanno assunto il Clopidogrel hanno presentato emorragie non gastrointestinali: 2 pazienti emorragia intracranica ed 1 paziente grave ematuria, richiedente trasfusioni.

Dei 12 pazienti che sono morti nel corso dello studio, 8 stavano assumendo Clopidogrel.
Di questi 8 pazienti deceduti, 1 è morto di infarto miocardico. 3 per sepsi e 2 per cause non definite.

Nel gruppo Aspirina ed Esomeprazolo ci sono stati 4 morti.
Di questi, 1 è morto per infarto miocardico, 1 per insufficienza cerebrovascolare, 1 per insufficienza renale e 1 per cause non definite.

Secondo gli Autori tra i pazienti con una storia di ulcera sanguinante indotta dall’Aspirina, l’associazione di Aspirina e Esomeprazolo è risultata superiore al Clopidogrel nella prevenzione del sanguinamento ricorrente. ( Xagena_2005 )

Fonte: The New England Journal of Medicine, 2005



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