Efficacia di Mipomersen nell’ipercolesterolemia familiare omozigote
Uno studio clinico di fase II ha mostrato che Mipomersen nei pazienti con ipercolesterolemia familiare omozigote ha incontrato l’endpoint primario, con una riduzione del 25% dei livelli del colesterolo LDL dopo 26 settimane di trattamento ( 3% nel gruppo placebo; p= 0,001 ).
Inoltre Mipomersen ha raggiunto i tre endpoint secondari: riduzione dell’apolipoproteina B, colesterolo totale e colesterolo non-HDL ( tutti p < 0,001 ).
I pazienti che erano in trattamento con statine e altre terapie ipolipidemizzanti presentavano livelli medi di colesterolo LDL al basale superiori a 400 mg/dl.
I più comuni eventi avversi osservati durante trattamento con Mipomersen sono stati: reazioni al sito d’iniezione, sintomi simil-influenzali e aumento delle transaminasi epatiche.
Dei 34 pazienti trattati con Mipomersen, 28 hanno completato lo studio. Una paziente ha dovuto interrompere il trattamento a causa dell’innalzamento dei livelli di transaminasi.
Lo studio, controllato con placebo, randomizzato e in doppio cieco, ha coinvolto 51 pazienti affetti da ipercolesterolemia familiare omozigote, di età uguale o superiore a 12 anni.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale in un rapporto 2:1 a ricevere Mipomersen oppure placebo mediante iniezioni settimanali per 26 settimane. Mipomersen è un inibitore della sintesi delle apo-B. ( Xagena_2009 )
Fonte: Genzyme, 2009
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