Prevenzione degli eventi ischemici: Telmisartan non presenta gli stessi benefici degli Ace inibitori


Telminsartan ( Micardis ), un antagonista del recettore dell’angiotensina, ha fallito nel prevenire gli eventi ischemici tra i pazienti che non possono tollerare gli Ace inibitori.

Lo studio TRANSCEND ( Telmisartan Randomized AssessmeNt Study in Ace iNtolerant subjects with cardiovascular Disease ) ha arruolato 5.926 pazienti, assegnati in modo casuale ad assumere Telmisartan 80 mg ( n=2954 ), oppure placebo ( n=2972 ).

Tutti i pazienti soffrivano di una malattia cardiovascolare o di diabete, e erano intolleranti agli Ace inibitori.
L’età media dei pazienti era di 67 anni; il 75% stava assumendo Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ), e più della metà era in trattamento con betabloccanti, una statina o con entrambi i farmaci.

L’endpoint primario composito comprendeva: morte cardiovascolare, infarto miocardico, ictus o ospedalizzazione per scompenso cardiaco.
Dopo un periodo osservazionale mediano di 56 mesi, il 15.7% dei pazienti trattati con Telmisartan ha raggiunto l’endpoint primario, contro il 16.9% dei pazienti nel gruppo placebo, una differenza non-significativa ( hazard ratio, HR=0.92 ).

Il principale endpoint secondario ( composito di morte per cause cardiovascolari, infarto miocardico e ictus ) è stato raggiunto.
Il trattamento con Telmisartan ha permesso di ridurre del 13% questi eventi, rispetto al placebo ( HR=0.87; p=0.0475 ).
Tuttavia la differenza ha perso la significatività statistica dopo aggiustamento.

Telmisartan ha ridotto l’ospedalizzazione per cause cardiovascolari e l’ipertrofia ventricolare sinistra; un numero inferiore di pazienti è andato incontro ad eventi macrovascolari e microvascolari associati a microalbuminuria.

In un Commentary, Toni L Ripley e Donald Harrison dell’University of Oklahoma, hanno osservato che dallo studio TRANSCEND l’effetto clinico dei bloccanti il recettore dell’angiotensina è apparso essere meno robusto rispetto a quello degli Ace inibitori.
Gli Ace inibitori dovrebbero pertanto essere i farmaci di prima scelta tra quelli che agiscono sul sistema renina-angiotensina, nei pazienti con rischio cardiovascolare, per la prevenzione degli eventi vascolari. ( Xagena_2008 )

Fonte: European Society of Cardiology ( ESC ) - Congress, 2008



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