Il trattamento con Testosterone aumenta il rischio cardiovascolare


Negli uomini con bassi livelli di Testosterone la terapia aggiuntiva con l’ormone aumenta il rischio di mortalità, infarto del miocardio o ictus ischemico.

Negli Stati Uniti, nell’ultimo decennio, le terapie a base di Testosterone sono più che quintuplicate, raggiungendo i 5.3 milioni di prescrizioni.

Le attuali linee guida raccomandano la terapia ormonale a base di Testosterone nei pazienti con deficit sintomatico. Oltre a migliorare la funzione sessuale e la densità minerale ossea, la massa magra e la forza muscolare, il trattamento con Testosterone migliora il profilo lipidico e la resistenza all'insulina.

Un recente studio clinico sugli effetti del Testosterone negli uomini con elevata prevalenza di malattie cardiache o vasali è stato interrotto a causa di eventi avversi cardiovascolari, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza del trattamento ormonale.

Questo ha indotto a verificare non solo l'associazione tra terapia a base di Testosterone e mortalità per qualsiasi causa, ictus o infarto miocardico, ma anche se l’eventuale legame veniva modificato da una sottostante malattia coronarica.

Lo studio ha coinvolto 8.709 uomini con bassi livelli di testosterone ( inferiore a 300 ng/dl ) sottoposti ad angiografia coronarica nel periodo 2005-2011; di questi 1.223 avevano iniziato la terapia con Testosterone dopo l'esame.

Il periodo di follow up è durato in media 2 anni.

I pazienti colpiti da eventi cardiovascolari sono stati il 19.9% nel gruppo senza Testosterone e il 25.7% nel gruppo in trattamento ormonale.

La terapia con Testosterone è risultata associata a eventi cardiovascolari in tutti i pazienti, con o senza malattia coronarica in modo indipendente da eventuali fattori di rischio, dato che entrambi i gruppi avevano valori simili di pressione arteriosa e lipoproteine a bassa densità e facevano uso dei medesimi farmaci. ( Xagena_2013 )

Fonte: JAMA, 2013

Xagena_Medicina_2013