Nei pazienti con diabete il rischio di malattia vascolare è raddoppiato


Non è ancora chiara l'ampiezza dell'associazione tra il diabete mellito e la glicemia a digiuno e il rischio di malattia coronarica e di sottotipi di ictus.
Uno studio si è posto l’obiettivo di quantificare queste associazioni .

E’ stata compiuta una meta-analisi di dati individuali di diabete, glicemia a digiuno e altri fattori di rischio in persone con malattia vascolare in fase iniziale, arruolate in studi della Emerging Risk Factors Collaboration.

Sono stati inclusi nell'analisi dati relativi a 698.782 persone ( 52.765 esiti vascolari non-fatali o fatali; 8.49 milioni di persone-anno a rischio ) da 102 studi prospettici.

Gli hazard ratio ( HR ) aggiustati con il diabete sono risultati: 2.00 per la coronaropatia, 2.27 per l’ictus ischemico, 1.56 per l’ictus emorragico, 1.84 per l’ictus non-classificato e 1.73 per l'aggregato di altri decessi vascolari.

Il rischio non è cambiato in modo apprezzabile dopo ulteriori aggiustamenti per lipidi e marcatori infiammatori e renali.

Il rischio di malattia coronarica è risultato più elevato nelle donne che negli uomini, nella fascia di età 40-59 anni che dopo i 70 anni e con malattia fatale rispetto a non-fatale.

È stato stimato che a un livello di prevalenza nella popolazione adulta del 10%, il diabete è responsabile dell'11% dei decessi per cause vascolari.

La glicemia a digiuno non è risultata correlata in modo lineare al rischio vascolare e non sono state individuate associazioni significative tra 3.90 e 5.59 mmol/L.

Rispetto a valori di glicemia a digiuno di 3.90-5.59 mmol/L, i rischi di coronaropatia sono stati: 1.07 per valori inferiori a 3.90 mmol/L; 1.11 per valori nell'intervallo 5.60-6.09 mmol/L e 1.17 per valori compresi tra 6.10 e 6.99 mmol/L.

In persone senza storia di diabete, le informazioni relative ai valori di glicemia a digiuno o a problemi con le concentrazioni di glucosio a digiuno non hanno migliorato in modo significativo la precisione nel predire la malattia vascolare quando aggiunte alle informazioni relative a diversi fattori di rischio convenzionali.

In conclusione, il diabete mellito conferisce per un’ampia gamma di malattie vascolari, un eccesso di rischio di circa 2 volte, indipendentemente da altri fattori di rischio convenzionali e nelle persone senza diabete, la glicemia a digiuno è associata in modo modesto e non-lineare al rischio di malattia vascolare. ( Xagena_2010 )

Emerging Risk Factors Collaboration, Lancet 2010; 375: 2215-2222



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