Pazienti che necessitano di un defibrillatore cardioverter impiantabile sulla base delle attuali lineeguida: impatto sulle risorse di assistenza sanitaria in Italia e negli Stati Uniti


I defibrillatori cardioverter impiantabili ( ICD ) migliorano la sopravvivenza nei pazienti selezionati con disfunzione ventricolare sinistra o scompenso cardiaco.

L'obiettivo di uno studio è stato quello di stimare il numero di candidati per l’impianto di ICD e per valutare il potenziale impatto sulla spesa sanitaria pubblica in Italia e negli Stati Uniti.

I dati di 3.513 pazienti consecutivi ( registro studio ALPHA ) sono stati sottoposti a screening.

Un modello basato sui criteri di inclusione delle lineeguida internazionali e sui dati epidemiologici è stato utilizzato per stimare il numero di pazienti eleggibili.

Un confronto con l'attuale tasso di impianto di ICD è stato fatto per stimare il tasso incrementale necessario per il trattamento dei pazienti eleggibili entro 5 anni.

Fino al 54% dei pazienti con scompenso cardiaco potrebbe trarre beneficio dall’impianto di ICD.

Una politica di impianto basata sulle linee guida dovrebbe aumentare notevolmente il numero di ICD a 2.671 impianti per milione di abitanti in Italia e 4.261 negli Stati Uniti.

Un incremento annuale di impianti profilattici di ICD del 20% negli Stati Uniti e del 68% in Italia potrebbe essere necessario per trattare tutti i pazienti indicati in un arco di tempo di 5 anni.

In conclusione, la politica di impianto di un defibrillatore cardioverter impiantabile sulla base della attuale evidenza può avere un impatto significativo sulla spesa sanitaria pubblica.
Una efficace stratificazione del rischio può essere utile al fine di massimizzare il beneficio della terapia ICD e il suo costo-efficacia nella prevenzione primaria. ( Xagena2010 )

Pedretti RF et al, Europace 2010; 12: 1105-1111



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Cardio2010