Lo studio ha riguardato 20.084 uomini che hanno partecipato al Physicians’ Health Study di età media 56 anni.
L’emicrania è stata riferita dal 7.2% degli uomini.

I Ricercatori hanno classificato gli uomini come sofferenti di emicrania se avevano sofferto di emicrania durante i primi 5 anni dello studio.
Dopo i primi 5 anni, ha preso avvio il periodo di follow-up ( osservazione ).

I 1.449 uomini che hanno riferito di soffrire di emicrania hanno presentato 2.236 eventi cardiovascolari maggiori nel corso del periodo osservazionale.
In generale, questi uomini hanno presentato un aumento del 24% del rischio di eventi cardiovascolari maggiori; questo aumento era dovuto principalmente all’incremento del 42% del rischio di infarto miocardico.

Gli uomini con emicrania hanno presentato un aumento del 12% del rischio di ictus ischemico, un incremento del rischio di rivascolarizzazione del 5% e un aumento del rischio del 7% di morte per cause cardiovascolari.
Nessuno di questi valori è risultato, tuttavia, statisticamente significativo.

All’inizio dello studio, gli uomini con emicrania presentavano una prevalenza, leggermente maggiore, di ipertensione e di elevati livelli di colesterolo rispetto agli uomini senza emicrania. ( Xagena_2006 )

Fonte: American Heart Association – Scientific Sessions, 2006




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