Disfunzione cardiaca diastolica e sindrome metabolica in donne giovani dopo sindrome placentare


Uno studio ha valutato se le donne con una storia recente di sindrome placentare e concomitante sindrome metabolica presentino una ridotta funzionalità cardiaca diastolica.

Sono state incluse in questo studio di coorte le donne con una storia di sindrome placentare.
E’ stato valutato l'indice di massa corporea ( BMI ), la pressione arteriosa, i livelli sierici a digiuno di lipidi, il glucosio e l’insulina e l’emissione urinaria nelle 24 ore di proteine e di albumina dopo un intervallo di almeno 6 mesi dopo il parto.
La funzione cardiaca diastolica è stata valutata mediante ecocardiografia.

La sindrome metabolica è stata trovata nel 22% delle donne valutate. La disfunzione diastolica è stata osservata nel 24% delle donne con sindrome metabolica rispetto al 6.3% riscontrato in quelle senza ( odds ratio, OR=4.77; OR=6.09 ).

L’analisi univariata ha mostrato che tutti i componenti della sindrome metabolica sono correlati alla disfunzione diastolica.

In conclusione, nelle donne con una storia di sindrome placentare come complicanza della gravidanza, la presenza di una sindrome metabolica quadruplica il rischio di disfunzione cardiaca diastolica. ( Xagena_2010 )

Zandstra M et al, Obstet Gynecol 2010; 115: 101-108



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