Gastrectomia verticale laparoscopica


Secondo l'OMS ( Organizzazione Mondiale della Sanità ) almeno 300 milioni di persone nel mondo sono obese, con una tendenza a crescere ogni anno.

Chirurghi dell’Ospedale maggiore di Bologna hanno valutato i risultati preliminari dell’intervento di gastrectomia verticale laparoscopica ( laparoscopic sleeve gastrectomy ) su 25 pazienti con obesità patologica.

La gastrectomia verticale laparoscopica prevede la resezione di circa 3/4 dello stomaco attraverso la sua tubulizzazione, in modo tale da dividere verticalmente lo stomaco in due parti e asportare la porzione sinistra, ovvero tutta la grande curvatura compreso il fondo.

L’età media dei pazienti era di 38 anni e l’indice di massa corporea ( BMI ) di 48; la durata media dell’intervento è stata di 110 minuti, mentre il tempo di degenza media è stato di 6 giorni.

Il sanguinamento medio intraoperatorio è stato trascurabile ( 20 cc ). In un caso si è evidenziata la presenza di una fistola sulla rima di sezione gastrica con reintervento laparoscopico, drenaggio della raccolta e, successivamente, il posizionamento per via endoscopica di una protesi gastrica.
Non si sono avuti casi di sanguinamento dalla trancia di sezione, né stenosi a distanza; non vi sono stati casi di decesso postoperatorio.

Il follow-up medio è stato di 18 mesi.

L’indice BMI si è ridotto mediamente di 17 punti. Ai controlli postoperatori tutti i pazienti hanno riferito marcata riduzione del senso della fame, con senso di sazietà precoce.

Alla luce dei risultati ottenuti, seppur preliminari, la gastrectomia verticale laparoscopica è ritenuta una procedura sicura, funzionale e definitiva, che rappresenta una valida alternativa in chirurgia bariatrica, nonostante sia una tecnica ancora non completamente standardizzata e necessiti di un follow-up più lungo. ( Xagena_2009 )

Capizzi D et al, Chir Ital 2009; 61: 155-160



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