Il contraccettivo orale presenta maggiori effetti avversi di tipo metabolico rispetto all’anello contraccettivo vaginale


Uno studio, condotto da Ricercatori del Woman's Hospital, a Baton Rouge negli Stati Uniti, ha confrontato i profili metabolici, ormonali e lipidici prima e durante l’uso di un anello contraccettivo vaginale, rialasciante 15 mcg di Etinil Estradiolo e 120 mcg di Etonogestrel al giorno ( Nuvaring ), rispetto ad un contraccettivo orale a basso dosaggio, contenente 20 mcg di Etinil Estradiolo e 100 mcg di Levonorgestrel al giorno, ( Aviane ).

Un totale di 65 donne sono state randomizzate a ricevere trattamento con Nuvaring o Aviane per 5 cicli.

Nel ciclo del pretrattamento ( giorni del ciclo 2-5 ) e durante le settimane 2.a e 3.a del quinto ciclo di trattamento è stato effettuato un test di tolleranza orale al glucosio ( OGTT ) con la somministrazione di 75 mg di glucosio.

Hanno completato lo studio 42 donne.

Il valore basale della resistenza all’insulina ( HOMA-IR ) è risultato lievemente diminuito, mentre è stata riscontrata una significativa riduzione dell’indice di sensibilità all’insulina nelle donne in terapia con Aviane, rispetto a quelle in terapia con Nuvaring ( p<0.035 ).

La funzione delle cellule beta pancreatiche non è risultata alterata in nessuno dei due trattamenti.

Dallo studio è emerso che l’anello ormonale non-orale, a basso dosaggio, ha mostrato minori effetti sul metabolismo dei carboidrati ed una maggiore riduzione dei livelli di androgeno libero e di deidroepiandrosterone solfato rispetto al trattamento con la pillola anticoncezionale. ( Xagena_2007 )

Elkind-Hirsch KE et al, Contraception 2007; 76: 348-356



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