Infarto miocardico acuto: l’uso precoce di un inibitore della pompa protonica può essere di giovamento


Ricercatori cinesi hanno condotto uno studio con l’obiettivo di determinare se l’impiego precoce di Omeprazolo ( Antra ) potesse essere di beneficio per i pazienti colpiti da infarto miocardico acuto.

Un totale di 273 pazienti infartuati sono stati randomizzati in 2 gruppi: il gruppo di trattamento con Omeprazolo ( n=114 ) e il gruppo di controllo ( n=123 ).

L’incidenza di sanguinamento a livello del tratto gastro-intestinale superiore nel gruppo Omeprazolo è stata del 5.3% contro il 14.6% nel gruppo controllo ( p=0.017 ).

La mortalità generale nel gruppo Omeprazolo è risultata minore che nel gruppo controllo ( 3.5% versus 10.6%; p=0.035 ).

I dati dello studio hanno mostrato che il precoce impiego dell’Omeprazolo nei pazienti con infarto miocardico acuto può ridurre l’incidenza di sanguinamento del tratto gastrointestinale superiore e la motilità generale, senza modificare la ricanalizzazione. ( Xagena_2008 )

Fonte: Journal of Thrombosis and Thrombolysis, 2008



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