Fibrati: impiego solo con grave ipertrigliceridemia o in caso di controindicazione all’uso delle statine o quando queste non sono tollerate
L’EMA ( European Medicines Agency ) ha completato una revisione sulla sicurezza e l’efficacia terapeutica dei fibrati. Il CHMP ( Committee for Medicinal Products for Human Use ) ha concluso che i benefici dei fibrati continuano a superare i loro rischi ma questi farmaci non devono essere impiegati come prima linea nel trattamento delle alterazioni dei livelli ematici dei lipidi, come colesterolo elevato, tranne che in rari casi, con livelli molto alti di trigliceridi.
Tuttavia, i fibrati possono essere usati in pazienti che non possono assumere le statine.
I fibrati sono una classe di medicinali che può trovare indicazione per abbassare il livello dei lipidi, come il colesterolo e i trigliceridi, nel sangue. Alterazioni dei lipidi nel sangue sono fattori di rischio di malattie cardiovascolari e i fibrati sono usati per migliorare i livelli di lipidi in pazienti in cui non sono stati sufficienti restrizioni nella dieta ed esercizio fisico.
I fibrati sono agonisti PPAR. Questo significa che essi attivano un tipo di recettore chiamato recettore attivante la proliferazione dei perossisomi. Questo recettore si trova in molte cellule dell’organismo, dove è coinvolto nella riduzione dei grassi contenuti nella dieta, soprattutto trigliceridi e colesterolo.
Quando i recettori sono attivati viene accelerata la riduzione del livello ematico dei lipidi, e questo aiuta a ripulire il sangue dal colesterolo e dai trigliceridi.
I fibrati sono stati usati sin dal 1960. Attualmente quattro fibrati sono disponibili nell’Unione Europea:
• Bezafibrato. Questo medicinale è disponibile dal 1977. E’ commercializzato principalmente sotto il nome commerciale di Bezalip, Cedur, Eulitop e Befizal, e sotto forma di medicinali generici;
• Ciprofibrato. Questo medicinale è disponibile dal 1955. E’ commercializzato principalmente sotto il nome commerciale di Lipanor, e sotto forma di medicinali generici;
• Fenofibrato. Questo medicinale è disponibile dal 1975. E’ commercializzato principalmente sotto il nome commerciale di Lipanthyl, e sotto forma di medicinali generici;
• Gemfibrozil. Questo medicinale è disponibile dal 1981. E’ commercializzato principalmente sotto il nome commerciale Lopid, e sotto forma di medicinali generici.
Nel 2005, il PharmacoVigilance Working Party ( PhVWP ) del CHMP considerava che c’erano limitate evidenze sul beneficio a lungo termine dei fibrati nel ridurre il rischio cardiovascolare, rispetto alle più forti evidenze esistenti per le statine. Pertanto il PhVWP ha intrapreso una revisione del beneficio e del rischio di tutti i medicinali contenenti fibrati per conto delle Autorità regolatorie dei Paesi dove questi sono commercializzati. Lo scopo di questa revisione era stabilire come i fibrati, ora, devono essere usati prendendo in esame la loro sicurezza, l’ efficacia terapeutica nell’abbassare i livelli ematici dei lipidi e la disponibilità di altri medicinali ipolipemizzanti non disponibili quando i fibrati erano usati inizialmente.
Analizzando i dati, il PhVWP ha concluso che non c’erano nuovi problemi di sicurezza con i fibrati e che i medicinali contenenti fibrati continuavano ad avere un ruolo nel migliorare i livelli dei lipidi, ma che essi non dovevano essere usati come trattamento di prima linea.
Le conclusioni del PhVWP furono trasmesse alle aziende farmaceutiche che commercializzavano i fibrati, in modo che potessero implementare le modifiche raccomandate dal PhVWP. Tuttavia un certo numero di queste ha contestato la restrizione.
Di conseguenza, l’Agenzia regolatoria dei medicinali del Regno Unito ha rimesso, il 20 Ottobre 2009, la questione al CHMP, al fine di condurre una valutazione complessiva sul bilancio beneficio/rischio dei fibrati per emettere un’opinione che stabilisse se le autorizzazioni all’immissione in commercio esistenti dovessero essere mantenute o cambiate nell’Unione Europea.
Il CHMP ha esaminato le informazioni raccolte dal PhVWP nell’ambito della revisione così come le risposte fornite dalle aziende farmaceutiche a quesiti specifici. Il Comitato ha anche esaminato gli ultimi dati dagli studi clinici che includono un trial che ha esaminato l’effetto dell’uso del Fenofibrato come terapia aggiuntiva alle statine.
Il Comitato ha supportato le conclusioni del PhVWP riguardo al fatto che i fibrati sono ancora un’opzione sicura per abbassare i livelli dei lipidi, ma che il loro uso come trattamento di prima linea non è giustificato. I fibrati devono essere usati solo quando le statine sono controindicate o non tollerate. Tuttavia, il Comitato ha considerato che i fibrati sono più efficaci delle statine nell’abbassare i livelli di trigliceridi e perciò il loro uso come trattamento di prima linea nei pazienti con grave ipertrigliceridemia è ancora appropriato.
Il Comitato ha considerato anche i nuovi dati disponibili per il Fenofibrato a supporto di una modifica alle raccomandazione del PhVWP, sulla base dei risultati dello studio in cui il Fenofibrato è stato utilizzato in aggiunta alle statine. Pertanto, il Comitato ha anche permesso l’uso di Fenofibrato in associazione con una statina in alcune circostanze per pazienti a rischio quando l’uso di una statina da sola non è sufficiente a controllare completamente i livelli dei lipidi nel sangue.
Il Comitato ha raccomandato specifiche modifiche alle informazioni destinate ai medici e ai pazienti, per tutti e quattro i fibrati: a) I pazienti che stanno attualmente assumendo i fibrati per abbassare il livello dei lipidi nel sangue devono continuare a farlo. Non ci sono nuovi problemi di sicurezza con questi medicinali; b) Tuttavia i pazienti che prendono un medicinale contenente un fibrato devono prevedere una visita dal proprio medico al fine di controllare che il medicinale in uso sia l’opzione più appropriata per abbassare i propri livelli ematici di lipidi; c) I fibrati non devono essere usati come trattamento di prima linea in pazienti con livelli elevati di lipidi, eccetto nei seguenti gruppi specifici: pazienti con grave ipertrigliceridemia, pazienti per cui le statine sono controindicate o non possono essere tollerate.
I medici devono rivedere il trattamento dei pazienti che stanno ricevendo fibrati per tenere sotto controllo i loro livelli di lipidi al fine di assicurarsi che il paziente stia ricevendo il trattamento più appropriato. ( Xagena_2010 )
Fonte: AIFA, 2010
Link: MedicinaNews.it
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