Terapia intensiva con Rosuvastatina: regressione della placca ed aumento del lume dell’arteria bersaglio


Il cambiamento del profilo lipidico, prodotto dalla terapia ipolipemizzante intensiva con Rosuvastatina ( Crestor ), è associato a modificazioni della membrana elastica esterna della parete arteriosa e del volume del lume dell’arteria bersaglio.

Stephen J. Nicholls della Cleveland Clinic ed uno degli Autori dello studio ASTEROID ha osservato che una lieve regressione dell’ateroma è accompagnata da contrazioni della membrana elastica esterna senza, tuttavia, cambiamenti del lume.
Con l’aumentare della regressione, la contrazione della membrana elastica esterna si associa ad allargamento del lume.

Nicholls e colleghi hanno condotto uno studio su 349 pazienti con malattia coronarica, diagnosticata mediante angiografia, con l’obiettivo di valutare il rimodellamento della parete arteriosa che accompagna la regressione dell’ateroma dopo terapia ipocolesterolemizzante intensiva.

I pazienti sono stati trattati con Rosuvastatina 40mg.

Tra i 222 pazienti che hanno presentato regressione dell’ateroma è stata osservata una riduzione del 3.9% della membrana elastica esterna ( p = 0.0001 ) e nessun significativo cambiamento del volume del lume.
Tra i 127 pazienti che, invece, hanno presentato progressione della placca ateromasica, è stata osservata una riduzione del 5.8% della membrana elastica esterna e una riduzione del 9.1% del volume del lume ( p minore o uguale a 0.0001 ).

E’ stata anche osservata una riduzione dello 0.8% del volume percentuale dell’ateroma ( p < 0.0001 ) dal basale, e una riduzione del 6.8% del volume totale dell’ateroma ( p < 0.0001 ).

La marcata regressione dell’ateroma è risultata associata ad una riduzione della membrana elastica esterna, in media, del 3.2% e ad un aumento del lume del 3.5%. ( Xagena_2006 )

Fonte: American Heart Association ( AHA ) – Scientific Sessions, 2006





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