Rischio di scompenso cardiaco associato all’alto consumo di uova
La riduzione del colesterolo nella dieta è raccomandata per la prevenzione della malattia cardiovascolare.
Sebbene le uova rappresentino un’importante fonte di colesterolo con la dieta, poco è noto riguardo all’associazione tra consumo di uova ed il rischio di scompenso cardiaco.
Ricercatori del Brigham and Womens’s Hospital ad Harvard Medical School a Boston negli Stati Uniti, hanno esaminato l’associazione tra consumo di uova e rischio di insufficienza cardiaca in una coorte di 21.275 soggetti partecipanti al Physicians’Health Study I.
Durante un periodo medio di follow-up di 20,4 anni, si sono presentati 1.084 nuovi casi di scompenso cardiaco.
Sebbene il consumo di uova fino a 6 volte a settimana non fosse associato ad insufficienza cardiaca incidente, il consumo di 7 o più a settimana è risultato invece correlato ad un aumentato rischio di scompenso cardiaco.
Rispetto ai soggetti che hanno riportato un consumo di uova inferiore ad 1 settimana, l’hazard ratio ( HR ) per scompenso cardiaco era 1,28 e 1,64 per il consumo di 1 uovo al giorno e di 2 uova o più al giorno, rispettivamente, dopo aggiustamento per età, indice di massa corporea, fumo, consumo di alcol, esercizio fisico e storia di fibrillazione atriale, ipertensione, malattia cardiaca valvolare ed ipercolesterolemia.
Risultati simili sono stati ottenuti per lo scompenso cardiaco senza un precedente infarto miocardico.
I dati hanno indicato che il consumo infrequente di uova non è associato al rischio di scompenso cardiaco. Tuttavia il consumo di uova, una o più al giorno, è correlato ad un aumento del rischio di insufficienza cardiaca tra i medici statunitensi di sesso maschile. ( Xagena_2008 )
Djosse L, Gaziano JM, Circulation 2008; 117 : 512-516
Link: MedicinaNews.it