Studio MADIT-CRT: le pazienti di sesso femminile traggono maggior beneficio dall’impianto di dispositivi CRT-D rispetto ai pazienti di sesso maschile
I risultati di una sotto-analisi dello studio MADIT-CRT, secondo cui le pazienti di sesso femminile beneficerebbero maggiormente dell’impianto dei suoi defibrillatori per la terapia di resincronizzazione cardiaca ( CRT-D ), rispetto ai pazienti di sesso maschile. I risultati sono stati presentati durante il 17° Cardiostim World Congress.
La sotto-analisi ha dimostrato che sia i pazienti di sesso femminile che quelli di sesso maschile hanno tratto beneficio in modo significativo dalla terapia di resincronizzazione cardiaca. Tuttavia, nelle pazienti di sesso femminile si è avuta una riduzione degli episodi di insufficienza cardiaca del 70%, rispetto a una riduzione del 35% osservata nei pazienti di sesso maschile.
Un’ulteriore analisi ha dimostrato una riduzione del 72% nella mortalità per qualsiasi causa nelle pazienti di sesso femminile con insufficienza cardiaca asintomatica o lieve.
La terapia CRT-D è stata ideata per migliorare la funzione di pompa del cuore, e le donne hanno più probabilità degli uomini di soffrire di malattia cardiaca non-ischemica, che normalmente colpisce il cuore in toto, piuttosto che una singola regione; ciò può portare ad una ridotta potenza di pompaggio, a ritmi cardiaci anomali e a disturbi nel sistema elettrico cardiaco. Gli uomini, invece, sono più soggetti delle donne a soffrire di patologia cardiaca ischemica, che spesso ha un impatto più localizzato sul cuore.
MADIT-CRT è lo studio randomizzato più grande a livello mondiale sugli impianti di CRT-D, in pazienti di classe NYHA I e II, comprendente più di 1.800 pazienti arruolati in 110 Centri nel mondo.
I risultati dello studio MADIT-CRT sono stati pubblicati nel 2009 su The New England Journal of Medicine ( NEJM ). ( Xagena_2010 )
Fonte: Boston Scientific, 2010
Link: MedicinaNews.it
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